MALATTIA PERIMPLANTARE
La malattia perimplantarecomunemente detta perimplantite è una malattia ancora più subdola della malattia parodontale. Essa sta diventando sempre più diffusa a causa del notevole incremento che ha avuto l'implantologia negli ultimi anni.
Processo infiammatorio molto simile alla malattia parodontale, che colpisce tessuti di sostegno dell'impianto cioè osso e gengiva fino al completo disfacimento comportando la perdita dello stesso.
E’ molto più rapida e anche più aggressiva della parodontite soprattutto nella fase iniziale durante l'ossificazione dell'impianto.
CAUSE
Le cause sono da attribuire a condizioni in parte analoghe alla parodontopatia come:
- accumulo di placca batterica per trascuratezza del paziente, per errato spazzolamento, o per incongrua protesizzazione che favorisce un ristagno di placca,
- predisposizioni genetiche all'infiammazione
- presenza di malattie sistemiche (esempio il diabete avanzato insulino-dipendente non compensato)
- assunzione di farmaci antitumorali e/o terapia radiante.
Oltre questi fattori comportamentali, ambientali e sistemici nella malattia perimplantare bisogna tener conto di altri gravi ed importanti fattori responsabili della patologia che possono sopraggiungere durante la fase chirurgica e protesica dell'impianto:
COMPLICANZA INFETTIVA, PROTESI INADEGUATE, ERRORI PROCEDURALI.
- complicanza infettiva es. mancato rispetto dei protocolli operativi di igiene ambulatoriale (disinfezione e sterilizzazione) che garantiscono la massima asepsi per la sicurezza del paziente, residui alimentari all’interno della lesione gengivale aperta per distacco della sutura.
- utilizzo di protesi inadeguata su impianto, perché ritentiva di placca, tartaro e residui alimentari che portano a complicazioni infettive-infiammatorie, non precisaquindi causa di tensioni laterali sugli impianti oppure vacillantee non stabilizzata sugli impianti e quindi causa di alterata distribuzione di forze masticatorie sugli stessi che portano il riassorbimento dell’osso perimplantare con perdita dell’impianto.
- errori procedurali dell’operatore in fase chirurgica e in fase di programmazione terapeutica (es. mancato raffreddamento della fresa di perforazione che potrebbe surriscaldare bruciando le cellule della parete ossea dove alloggerebbe l’impianto , scelta di sedi implantari non idonee per vari motivi legati alla quantità , formae qualità dell’osso da utilizzare con presenza o meno di infezioni preesistenti ecc….)
PREVENZIONE
La prevenzione, effettuata con adeguata igiene domiciliare e con controlli medici periodici in strutture specializzate, limitano di molto l'instaurarsi di queste gravi patologie.
Segni importanti da riconoscere per prevenire e arrestare l'avanzamento della patologia sono:
mobilità dei denti ancorati agli impianti, bruciore alle gengive, dolori alla masticazione, sangue sul cuscino quando ci si sveglia al mattino, gengive gonfie, rosse, sanguinanti spontaneamente, sanguinanti durante lo spazzolamento o la masticazione, alitosi persistente, dolore alla pressione gengivale in prossimità dell'impianto e possibile presenza di ascessi gengivali con fuoriuscita di pus.
La malattia si manifesta con: Gengiviti Perimplantari nella forma iniziale e Perimplantiti conclamate nelle forme più avanzate.
TRATTAMENTO
Il trattamento della malattia perimplantare viene eseguito con estremo successo nel nostro Centro.
TERAPIA DELLA GENGIVITE PERIMPLANTARE
In caso di forme patologiche iniziali con presenza di gengiviti perimplantari si esegue una importante motivazione del paziente ad una corretta igiene domiciliare, sì istruisce il paziente per l'utilizzo di una nuova tecnica di spazzolamento differente da quella utilizzata precedentemente su denti naturali.
Si eseguono terapie meccaniche ambulatoriali che mirano alla rimozione della placca e tartaro sopra e sotto gengiva (levigatura con strumenti manuali) e sulla protesi,
inoltre si rimuove gengiva in eccesso e infiammata (gengivectomia)
e vengono modificate delle caratteristiche anatomiche incongrue della protesi che possono essere da impedimento per una corretta igiene domiciliare.
Anche l'utilizzo del laser (come nella parodontologia) offre un buon risultato nella terapia delle gengiviti perimplantari.
TERAPIA DELLA
PERIMPLANTITE AVANZATA
In caso di perimplantite avanzata , una volta valutata la quantità di osso residuo presente rispetto alla lunghezza dell'impianto (fino al 50% massimo)
si possono eseguire due tipi di terapie chirurgiche:
Terapia chirurgica resettiva
Terapia chirurgica rigenerativa
TERAPIA CHIRURGICA RESETTIVA
La terapia chirurgica resettiva annulla totalmente lo stato patologico
ma comporta eventuali problemi estetici (visibilità del collo dell'impianto per abbassamento della gengiva) che possono essere risolti con la modifica anatomica della protesi.
La terapia chirurgica resettiva prevede lo scollamento della gengiva,
rimozione delle infezioni, rimodellamento dell'osso (osteoplastica),
rimodellamento gengiva (gengivoplastica) e livellamento della superficie implantare (che appare filettata e ruvida perché fuori dall'osso)
con frese e gommini fino alla lucidatura a specchio.
Il riaccollamento dei lembi gengivali, le suture ed una adeguata terapia farmacologica concludono l'intervento chirurgico eseguito con successo.
TERAPIA CHIRURGICA RIGENERATIVA
La terapia chirurgica rigenerativa è molto indicata per i settori estetici.
Essa prevede come la precedente, vari passaggi dedicati alla rimozione del tessuto infiammatorio, modifica della superfice implantare, osteoplastica e gengivoplastica
Ma differisce per la fase di rigenerazione ossea (con innesto osseo) nella cavità intorno l'impianto.
Ottima soluzione per un settore estetico anteriore ma presenta maggiore percentuale di insuccesso rispetto a quella della chirurgia resettiva.