MATERIALI USATI LA PROTESIZZAZIONE FISSA SU ELEMENTI NATURALI
1. Corone protesiche in DISILICATO DI LITIO
Il disilicato di litio è una ceramica (vetroceramica) altamente resistente ed estetica indicata per la realizzazione di restauri singoli. Il disilicato viene lavorato in laboratorio tramite la tecnologia Press usata per effettuare la stratificazione pressurizzata; La tecnica prevede la realizzazione di un nucleo (cappetta o struttura protesica) formato da ceramica pressata a caldo che assume una consistenza molto dura e resistente. Sopra questa struttura vengono effettuate delle stratificazioni di ceramica che conferiscono alla corona una resistenza e un naturale effetto estetico che ne caratterizzano la sua unicità.
Particolare della riproduzione anatomica dei solchi in una corona in disilicato di litio
2.CORONE protesiche in CERAMICA SU ALLUMINA
Queste corone dentali hanno una struttura interna in allumina (ossido di alluminio) che conferisce loro la rigidità ed un rivestimento superficiale in ceramica che conferisce la giusta valenza estetica.
Struttura protesica in allumina e rivestita in ceramica
La ceramica che riveste la struttura di allumina completa la realizzazione di queste corone con diversi vantaggi : estetica assicurata, affidabilità nella resistenza meccanica e biocompatibilità con la gengiva.
3. CORONA protesica in CERAMICA SU ZIRCONIA
L’ossido di zirconio (o zirconia) per il suo elevato grado di biocompatibilità e leggerezza sta diventando oggi il materiale per eccellenza nella realizzazione di restauri dentali di alta qualità. Inoltre la sua elevata resistenza alla flessione (quasi due volte maggiore rispetto all’allumina) e alla resistenza alla frattura, ne favorisce l’utilizzo sia nei settori posteriori che anteriori dell’arcata. L'utilizzo e la preferenza di questo materiale nel nostro Centro sono favoriti dalle eccezzionali qualità che lo caratterizzano.
Lo sviluppo della tecnologia innovativa CAD/CAM ( con l’utilizzo di uno scanner 3D e di un fresatore robotico) permette la fresatura con alta precisione di blocchi di ossido di zirconio presinterizzato, in uno stadio di morbidezza lavorabile.
Dopo la fresatura il materiale subisce la sinterizzazione (un particolare trattamento ad elevata temperatura che trasforma un materiale polverulento in un materiale indivisibile), diventa stabile con caratteristiche meccaniche eccellenti e può essere utilizzato come supporto delle ceramiche dentali. Lo zirconio permette risultati estetici non raggiungibili con altri materiali.
Struttura di supporto in zirconia
In aggiunta alle qualità di luminosità, estetica, compatibilità biologica, lo zirconio presenta una durezza e una resistenza alla flessione che permette di costruire delle ceramiche con meno di 2mm di spessore e di costruire ponti estesi.
La protesizzazione in zirconio-ceramica è molto più resistente della allumina-ceramica o della disilicato di litio-ceramica alle forze masticatorie ed è perciò preferibile nei settori posteriori. L’unico svantaggio è quello di avere una minore traslucenza rispetto ai precedenti materiali sovracitati.
La minore traslucenza può essere un vantaggio qualora il dente da rivestire fosse molto scuro. Se invece il dente da rivestire ha un colore nella norma è scontato che l’allumino-ceramica o i disilicati siano la scelta migliore per quanto concerne l'estetica penalizzando però la resistenza che invece è sempre garantita con la zirconia.
Per tutte le qualità sovraccitate, nel nostro centro consigliamo vivamente la riabilitazione protesica su denti naturali in zirconio-ceramica!
4.CORONE CERAMICA SU METALLO: non più bordino nero!
Con il termine “metallo-ceramica”, si intende la realizzazione di una corona protesica mediante stratificazione di ceramica su una base di supporto (o cappetta) in lega metallica (nobile, contenente oro o palladio, oppure vile, contenete cromo-cobalto).
La ceramica si attacca allo strato in lega metallica attraverso un legame chimico, cioè le particelle di ceramica si uniscono agli ossidi che la lega produce in superficie, quando sollecitata ad una determinata temperatura.
Le leghe metallliche che utilizziamo hanno ottime capacità di essere duttili e malleabili nella loro lavorazione e nei confronti dei carichi masticatori, cui sono sottoposte ogni giorno; l’inconveniente estetico consiste nel famoso
“bordino scuro” che compare, dopo anni dalla cementazione protesica, all'altezza della chiusura della corona.
L’esposizione del bordino è dovuta in parte ad una minima recessione gengivale fisiologica, che viene esteticamente complicata dal colore scuro dei prodotti di ossidazione della lega metallica.
Nel nostro Centro di Implantologia dentale abbiamo pensato anche a questo: i nostri tecnici modificano il bordo di chiusura della corona protesica, realizzandolo in pura ceramica (chiusura in ceramica ).
Ad oggi, NELLA NOSTRA STRUTTURA questo tipo di protesizzazione fissa è stata abbondantemente superata, a favore dell’utilizzo di materiali METAL FREE - ZIRCONIO e/o CERAMICA INTEGRALE -
Elementi singoli in zirconia
Riabilitazione estesa in ceramica
5.CORONA IN RESINA COMPOSITA SU LEGA VILE.
La corona in resina composita viene realizzata sempre con la stessa lega vile usata per la ceramica, ma con la sola differenza che non si attacca per adesione chimica ma per adesione meccanica.
La resina composita è un materiale ibrido cioè presenta una componente resinosa e una componente vitrea; questa caratteristica fa si che quest'ultima presenti prestazioni inferiori rispetto alla ceramica ma superiori rispetto alle resine normali per quando riguarda estetica e durezza della corona.
Un'altra differenza sostanziale è che la ceramica cuoce (cioè si indurisce) ad alte temperature (circa 900 gradi) mentre la resina composita polimerizza (cioè si indurisce) con la luce perchè è fotosensibile e quindi facilmente lavorabile.
In ultimo, ma non meno importante, il rapporto qualitá prezzo, che risulta molto vantaggioso.