
Cos’è?
Il peeling è una tecnica dermo-estetica che consiste nell’applicazione di uno o più agenti chimici esfolianti allo scopo di provocare un danneggiamento selettivo e prevedibile della cute. Il Medical White Peel è un peeling composto e combinato utile per il trattamento di molti inestetismi del viso.
Che differenza c’è tra peeling semplice, composto e combinato?
Negli anni ’90 sono nati i primi peeling ad uso medico, nella cui soluzione era presente un solo agente esfoliante, ad esempio solo l’acido glicolico: essi venivano chiamati peeling semplici. Più recentemente sono stati introdotti i peeling composti, la cui soluzione è formata da un pool di agenti esfolianti. Il vantaggio rispetto al peeling semplice consiste nel fatto che vi può essere sinergia tra i principi attivi e si possono ridurre le concentrazioni dei singoli principi attivi con ridotta probabilità di eventi indesiderati. Un peeling combinato, infine, è la successione temporale, nella stessa seduta di trattamento, di due o più peeling, in modo da ottenere un effetto più profondo, riducendo però il rischio di effetti collaterali rispetto all’utilizzo di un solo peeling.
Quali sostanze vengono impiegate? –
Il Medical White Peel consta di 2 fasi.
La prima fase è un gel filante costituito da acido glicolico, acido salicilico ed acido lattico. L’acido glicolico ha un effetto epidermolitico e facilita il turnover cellulare. L’acido salicilico è cheratolitico ed antimicrobico. L’acido lattico è epidermolitico ed antisettico.
La seconda fase è invece una crema bianca costituita da acido azelaico, acido salicilico, acido alfa-lipoico, alfa-bisabololo, arbutina e ascorbilpalmitato. L’acido azelaico presenta effetto anti-infiammatorio, dermopurificante, schiarente e sebo-riequilibrante. L’acido alfa-lipoico e l’ascorbilpalmitato hanno effetto antiossidante. L’alfa-bisabololo favorisce il trofismo cutaneo, ha azione schiarente, rigenerante e lenitiva. L’arbutina ha una duplice azione schiarente ed anti radicali liberi.
Per quali inestetismi è indicato?
E’ indicato per ridare lucentezza ad una pelle invecchiata (crono o photo-aging), nelle macchie (melasma e cloasma) e nella pelle impura a tendenza acneica.
Quante sedute sono necessarie?
Si consigliano sei o più sedute a seconda dell’inestetismo da trattare a 15 giorni di distanza l’una dall’altra. Raggiunto il risultato desiderato, si possono effettuare due sedute all’anno di mantenimento.
Come avviene il trattamento?
La prima fase del peeling viene applicata sul volto con un pennellino e fatta agire finché non si vede un leggero arrossamento cutaneo. Successivamente il paziente si sciacqua il viso con acqua. Viene quindi applicata la seconda fase in forma di crema, che va lasciata agire per 6-12 ore. Nei giorni successivi il peeling è necessario proteggere la cute con protezioni solari alte (50+) e creme ad azione idratante e lenitiva.
Si formano desquamazioni e croste?
E’ molto raro che accada. Nei peeling di vecchia generazione l’azione esfoliante è determinata dall’azione caustica dell’acido sull’epidermide, con formazione di desquamazioni e croste. Il White Peel non ha azione caustica, ma stimola lo strato basale dell’epidermide incrementando il turnover cellulare.