CHIRURGIA PRE-PROTESICA MOBILE
La Chirurgia Preprotesica mobile consta di terapie chirurgiche che modificano l’anatomia della cresta ossea o della gengiva della bocca edentula e semi-edentula per permettere l’inserimento e soprattutto la stabilità della protesi mobile.
OSTEOTOMIA (Chirurgica Preprotesica mobile)
Protuberanze ossee non patologiche rivestite di gengiva, dette “esostosi” (accrescimenti ossei come sporgenze), sono spesso localizzate sulle creste ossee, sul palato (toro palatino-di grandi dimensioni), o nella parte interna della mandibola.
Toro palatino e toro mandibolare
Esse vengono asportate chirurgicamente per favorire la stabilità protesica. L’osteotomia è un intervento di piccola-media invasività richiesto solo per fini protesici perché la protuberanza ossea non è patologica ma solo un disturbo anatomico alla stabilità della protesi mobile.
AUMENTO DEL FORNICE (Chirurgia Preprotesica mobile)
L’aumento del fornice è un intervento chirurgico molto importante per favorire l’adeguata stabilità della protesi mobile, limitato alla mucosa gengivale, indicato in caso di cresta edentula poco presente.
PRIMA DOPO
L’intervento consiste nell’approfondimento del fornice (rientranza della mucosa tra labbro e denti) con taglio, scollamento, spostamento della gengiva e sutura della stessa in una zona più profonda.
Questa procedura ha lo scopo di favorire l'aumento della cresta ossea e l'aderenza della totalità della protesi quanto più profondamente possibile così da determinare una maggiore ritenzione e stabilità della protesi stessa sulla cresta.
La protesi mobile viene applicata lo stesso giorno dell’intervento, ribasata con una pasta morbida per favorire la guarigione e il mantenimento della nuova posizione della gengiva precedentemente spostata.
Il decorso della ferita giunge a guarigione in circa 10 giorni;
la sintomatologia è minima, con lievi bruciori ed edemi gengivali ben compensati da collutori e farmaci adeguati.